Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati
(Piero Calamandrei 1955)
La mappa
MONUMENTI
- Monumento ai caduti della Seconda guerra mondiale nel Cimitero di BudrioCimitero di Budrio, via Olmo 29 Note Tutti i caduti della Seconda Guerra Mondiale, oltre ad essere ricordati nel Parco della Rimembranza, lo sono in modo solenne anche nel Cimitero comunale.
- Monumento ai Caduti della Strage di VigorsoArea dedicata, posta a fianco dell'ingresso del Podere Mazzacavallo.Note Il monumento è dedicato ai civili ed ai partigiani qui caduti o trucidati dai tedeschi il 21 Ottobre 1944 durante un rastrellamento.
- Monumento alla Resistenza di CastenasoParco della Resistenza, fra via Giuseppe Bentivogli e via Paolo Fabbri
- Parco della Rimembranza di BudrioParco della Rimembranza, angolo fra Viale I Maggio e via D’OrmeaNote Il Parco della Rimembranza ospita il monumento ai caduti della Grande Guerra, inaugurato nel 1925 dal Re. Vi sono lapidi per Abissinia, Seconda Guerra mondiale e Resistenza.
- Sacrario dei Partigiani di CastenasoCimitero Comunale, via XXI ottobre 1944 CastenasoNote Il “Sacrario dei Caduti” di Castenaso, nel cimitero comunale, onora partigiani e vittime della guerra. È un luogo di memoria della Resistenza, con un’iscrizione che ricorda lotte e sacrifici antifascisti.
CIPPI
- Cippo a Cavazza e Veronesi di Marano (Castenaso)Via Marano, frazione Marano di CastenasoNote Cippo in via Marano (Castenaso) ricorda i partigiani Cavazza e Veronesi, catturati dai fascisti e uccisi nella notte tra il 18 e 19 dicembre 1944 dopo una delazione e una perquisizione fallita.
- Cippo ai Caduti di Casa Vanti, a Fiesso di CastenasoSpiazzo antistante il fienile del Podere PrandoNote Monumento ai partigiani caduti del Podere Prando, lastra in plexiglass e pietra eretta negli anni 2000.
- Cippo dedicato alla Resistenza e ai Partigiani di Medicina – Villa FontanaVia don Verlicchi - Villa FontanaNote A Villa Fontana c’è un monumento ai partigiani, inaugurato il 25 aprile 2015. Rappresenta due giovani che aprono un telo, simbolo della fine del fascismo e dell’inizio di un futuro libero.
- Cippo presso la Possione Corazzina di Castenaso, ora Casa MengoliParco della Possione CorazzinaNote Cippo della Possione Corazzina: ricorda i partigiani catturati e fucilati dai nazifascisti il 21 ottobre 1944.
LAPIDI
- Giardino dei partigiani di BudrioFra via Verdi e Torrione nord-estNote Il giardino è dedicato alla memoria di Claudio Galli (1926 – 2016).
- Lapide ai Caduti della Seconda guerra mondiale – MedicinaLoggiato Palazzo comunale via Libertà 103 MedicinaNote Nel portico del Comune di Medicina c’è una lapide con 179 foto di cittadini morti nella Seconda guerra mondiale, inaugurata il 10 settembre 1948 alla presenza dell’onorevole Cucchi.
- Lapide commemorativa di Aldo Cuppini – MedicinaVia Libertà, 2, 40059, MedicinaNote Il 10 settembre, che era una domenica di mercato, i partigiani iniziarono l’azione: ferirono un ufficiale fascista, assaltarono il Municipio e distrussero il busto di Mussolini. Per vendicarsi, i nazifascisti reagirono con violenza. Allo Sterlino, trovarono Aldo Cuppini, un giovane che stava lasciando il paese in bicicletta, e lo uccisero.
- Lapide commemorativa di Giuseppe Landi – MedicinaVia Libertà, 140, 40059, MedicinaNote Giuseppe Landi, chiamato anche “De Luca” Dopo l’8 settembre 1943, entrò nella Resistenza per combattere contro i nazisti e i fascisti. Prima combatté nel Bolognese, poi si spostò nel Veneto, dove guidò un gruppo di partigiani. Nel 1945 riuscì anche a liberare sua moglie Emma, prigioniera in un campo di concentramento a Bolzano.
- Lapide commemorativa di Italo Luminasi – MedicinaVia Felice Cavallotti, 9, 40059, MedicinaNote Italo Luninasi fu molto coraggioso e guidò un gruppo di soldati in diversi combattimenti difficili. Anche quando era in pericolo, non si arrese mai e riuscì a respingere gli attacchi nemici. Fu ferito in battaglia e morì il 31 marzo 1944. Per il suo coraggio gli fu data la Medaglia d’Argento al Valor Militare.
- Lapide commemorativa di Nicola Luminasi – MedicinaVia Saffi, 73, 40059, MedicinaNote Nicola Luminasi faceva il tipografo ed era iscritto al Partito Socialista Italiano. Fu uno dei primi attivisti del movimento socialista e operaio nella zona di Bologna. Credeva nella giustizia sociale e nei diritti dei lavoratori, e per questo fu più volte arrestato.
- Lapide dedicata a Licurgo Fava – MedicinaPiazza Giuseppe Garibaldi, 17, 40059 MedicinaNote Nel 1947 i compagni di lotta posero una lapide in marmo per ricordare Licurgo Fava, un uomo di Medicina ucciso dai tedeschi il 30 settembre 1944.
- Lapide dedicata ai partigiani – Municipio di CastenasoAtrio del Municipio di Castenaso, Piazza Raffaele Bassi, 1Note Lapide nell’atrio del municipio di Castenaso con i nomi di 19 partigiani caduti (1943-45).
- Lapide in ricordo dei partigiani torturati e uccisi – Villa Viaggi – MedicinaVia Licurgo Fava, 5 - MedicinaNote Durante la Seconda guerra mondiale, Casa Viaggi fu usata dai tedeschi come caserma, prigione e luogo di torture. Qui vennero portati e uccisi alcuni partigiani catturati dopo un grande rastrellamento (cioè una caccia agli uomini) nelle zone di Castenaso e Budrio.
- Lapide per la battaglia del ponte della GaianaVia Olmo, 2501, 40059 MedicinaNote Dopo la liberazione di Medicina, il 17 aprile 1945, le truppe alleate arrivarono al torrente Gaiana, dove trovarono una forte resistenza dei soldati tedeschi. Qui si combatté una delle battaglie più dure e sanguinose prima della liberazione di Bologna.
- Lapide sotto il voltone del palazzo comunale di BudrioVoltone del Palazzo comunale, Piazza Quirico Filopanti 11 Note Lapide posta sotto il voltone del Palazzo comunale di Budrio nel 1946, in corrispondenza della Torre dell’Orologio, in Piazza Filopanti.
PIETRE D'INCIAMPO
- Pietra d’inciampo per Giulio Pedretti – MedicinaVia Ignazio Cuscini, 27, 40059, MedicinaNote Giulio Pedretti, chiamato anche “Pedro", faceva l’operaio cantoniere. Durante la Seconda guerra mondiale entrò nella Resistenza e divenne comandante in un gruppo di partigiani che combatteva nel Veneto. Il 4 dicembre 1944 fu catturato dai tedeschi e portato nel campo di concentramento di Mauthausen. Morì a Gusen il 14 marzo 1945.
Le Notizie
Novembre 13, 2025



