Lapide commemorativa di Italo Luminasi – Medicina


Tipologia

Lapide

Luogo di collocazione

Via Felice Cavallotti, 9, 40059, Medicina

Data di collocazione

21 marzo 1954

Materiali

Lastra in marmo bianco con scritte a rilievo in bronzo scurito, affissa al muro di un edificio

Ente preposto alla conservazione

Comune di Medicina

Italo Luminasi nacque a Medicina nel 1921. Studiò al Liceo Galvani di Bologna, dove si diplomò nel 1937, e poi si laureò in Lettere e Filosofia nel 1941.

Durante la Seconda guerra mondiale fu ufficiale dell’esercito italiano, ma dopo l’8 settembre 1943 decise di unirsi ai partigiani della Divisione Garibaldi, che combattevano in Bosnia, allora parte della Jugoslavia.

Italo fu molto coraggioso e guidò un gruppo di soldati in diversi combattimenti difficili. Anche quando era in pericolo, non si arrese mai e riuscì a respingere gli attacchi nemici.
Fu ferito in battaglia e morì il 31 marzo 1944.

Per il suo coraggio gli fu data la Medaglia d’Argento al Valor Militare.
È ricordato anche nel Sacrario di Piazza Nettuno a Bologna, insieme ad altri eroi della Resistenza.

 

Medaglia d’Argento al Valor Militare

Ufficiale dotato di elevate virtù militari e spiccato senso del dovere, all’atto dell’armistizio aderiva con entusiasmo alla decisione del proprio comandante di divisione di resistere con le armi alle imposizioni del comando germanico ed iniziava una nuova campagna al comando di un plotone mortai da 81 distinguendosi ripetutamente per valore e perizia. Durante un attacco di sorpresa da parte di soverchianti e bene armate truppe nemiche, organizzava a difesa, con rara perizia, il suo plotone mortai, e noncurante del pericolo, a distanza ravvicinata, iniziava un furioso combattimento che impegnava fortemente il nemico. Presente ovunque si ravvisava necessaria la sua presenza per il buon esito dell’azione incitava con l’esempio e la parola i suoi uomini alla disperata lotta finché colpito a morte da una raffica di mitraglia cadeva eroicamente.

Montenegro – Bosnia, 8 settembre 1943 – 31 marzo 1944