Parco della Rimembranza

Parco della Rimembranza di Budrio


Tipologia

Monumento

Luogo di collocazione

Parco della Rimembranza, angolo fra Viale I Maggio e via D’Ormea

Data di collocazione

13 giugno 1925 e nuovi inserimenti dopo il 1945

Materiali

Pietra, marmo e bronzo

Ente preposto alla conservazione

Comune di Budrio - Tutela della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio

Il Parco della Rimembranza è collocato nell’angolo tra viale 1° Maggio e via D’Ormea. E’ un’area ristretta, di forma quadrata, circoscritta da una bassa siepe lungo quasi tutto il perimetro. L’ingresso all’area verde è delimitato da due bombe legate da una catena in ferro. All’interno è collocato il monumento ai caduti della prima guerra mondiale. In epoca recente, ai lati del giardino, sono state aggiunte due lapidi che ricordano i caduti della guerra in Abissinia (1935-36) e quelli del secondo conflitto mondiale (1940-45).

Il 18 marzo 1924 venne acquistato il terreno per la costruzione del Parco della Rimembranza. Il Comitato per le onoranze ai caduti di Budrio approvò il progetto del monumento che fu poi inaugurato il 13 giugno 1925 dal Re Vittorio Emanuele II. Il progetto del Parco della Rimembranza fu firmato dal geometra del Comune Francesco Fabbri. Il Municipio versò un contributo di L. 25.000 e pagò L. 15.000 per i festeggiamenti solenni del Re

Nel monumento è inserito un bassorilievo dello scultore Arturo Orsoni (1867 – 1928), autore di opere sacre e di monumenti funerari. In questa opera sono rappresentati un uomo inginocchiato che prega ad occhi serrati e una madre dolente, col capo velato in segno di lutto, che con un unico gesto sembra abbracciare il suo bambino e accompagnarlo alla preghiera. Il bambino ha lo sguardo volto direttamente verso il monumento, quasi a rendere tangibile visivamente il coinvolgimento diretto delle generazioni future nel culto della memoria dei caduti.

La lapide dedicata ai caduti della seconda guerra mondiale e della Resistenza riporta i nomi dei caduti sul fronte italiano, quelli morti mentre erano prigionieri e 35 partigiani.